Lotta al Gioco d'azzardo
I Sindaci si organizzano in reti, consapevoli che insieme si è più forti e si può contrastare la diffusione del gioco d'azzardo
Ultima modifica 17 maggio 2024
Manifesto contro il Gioco d'Azzardo
Il manifesto nasce dalla volontà dei Sindaci di tutta Italia di organizzarsi in reti per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo, consapevoli che insieme si è più forti.
Un appello che sta chiedendo, a gran voce, una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione dell'offerta e il contenimento dell'accesso a giochi, con un'adeguata informazione e un'attività di prevenzione e cura; le amministrazioni chiedono leggi regionali in cui siano esplicitati i compiti e gli impegni delle Regioni per la cura dei giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d'azzardo, per il sostegno alle azioni degli Enti locali.
I Sindaci che hanno aderito al Manifesto chiedono, inoltre, che sia loro consentito il potere di ordinanza per definire l'orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, e sia richiesto ai Comuni e alle Autonomie locali il parere preventivo e vincolante per l'installazione dei giochi d'azzardo.
Anche il Comune di Chieri ha aderito al manifesto dei Sindaci con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 111 del 25/11/2014
Un Regolamento all'unanimitàA Chieri, un'eccezionale seduta del Consiglio Comunale ha visto l'approvazione all'unanimità di un Regolamento Comunale sulle sale giochi e sugli apparecchi elettronici da intrattenimento o da gioco, disciplinandone le attività di apertura e gioco (Delibera di Consiglio n.8 del 23/02/2015, entrato in vigore il 12/04/2015).
Il 2016 è iniziato con la proposta di invitare gli Amministratori Locali del territorio a riflettere sulle concrete opportunità di accrescere la consapevolezza dei rischi del gioco d'azzardo e conoscere in dettaglio, a fronte di dati scientifici (scala locale, regionale e nazionale), l’entità del fenomeno.
Il 26 ottobre 2016 gli amministratori dei comuni del chierese si sono incontrati per concordare l'adozione di un'ordinanza sindacale condivisa che disciplini l'orario di funzionamento degli apparecchi da gioco in maniera uniforme, a tutela di tutta la comunità del territorio, nella consapevolezza che tali limitazioni, anche se non potranno eliminare il fenomeno della ludopatia, contribuiranno a sfavorire un'offerta di gioco illimitata a livello più ampio di quello del singolo comune, con lo scopo di rendere più efficace l'azione di contrasto a situazioni di devianza sociale e di dipendenza psicologica che il gioco compulsivo è in grado di creare.
A seguito di questo, il Consiglio Comunale con ha nuovamente deliberato (n. 139/2016) a favore delle modifiche al Regolamento.
Un grande passo, uniti nel segno della legalità
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